Nozioni teorico-pratiche:
- Le linee
- Disposizione in sequenza
- Il ritmo
- Ripetizione
- Profondità
- Il motivo di interesse
Realizzazione pratica:
Composizione vegetativa
E' una composizione ispirata alla natura. Il suo stesso nome richiama la finalità del suo intento, che consiste nel rispettare rigorosamente il senso di crescita naturale dei vegetali impiegati. La disposizione dei fiori è tipicamente asimmetrica. Può essere realizzata con un unico punto vegetativo oppure con più punti vegetativi e si sviluppa a 360°.
L'effetto finale è quello di una semplicità libera e gioiosa data dall'insieme floreale che sembra generarsi spontaneamente dal piano di terra, senza artificiose costruzioni da parte del fiorista. Potendovi essere più di una zona focale, l'occhio è invitato a scoprire ogni parte della composizione, che ha un carattere dinamico e fortemente vitalistico.
Le difficoltà sono: inserire i vegetali in modo che nessuno di essi vada contro il suo naturale senso di crescita e rispettando il punto vegetativo; distribuire opportunamente spazi positivi (pieni) e spazi negativi (vuoti). I vegetali possono essere raggruppati secondo ambiti sociologici omologhi.
Se è realizzata con più punti vegetativi, il gruppo principale va sempre collocato fuori dal centro geometrico del contenitore. I gruppi vanno ben bilanciati per forma, altezza, consistenza e colore così da creare movimento e profondità prospettica.
- Le linee
- Disposizione in sequenza
- Il ritmo
- Ripetizione
- Profondità
- Il motivo di interesse
Realizzazione pratica:
Composizione vegetativa
E' una composizione ispirata alla natura. Il suo stesso nome richiama la finalità del suo intento, che consiste nel rispettare rigorosamente il senso di crescita naturale dei vegetali impiegati. La disposizione dei fiori è tipicamente asimmetrica. Può essere realizzata con un unico punto vegetativo oppure con più punti vegetativi e si sviluppa a 360°.
L'effetto finale è quello di una semplicità libera e gioiosa data dall'insieme floreale che sembra generarsi spontaneamente dal piano di terra, senza artificiose costruzioni da parte del fiorista. Potendovi essere più di una zona focale, l'occhio è invitato a scoprire ogni parte della composizione, che ha un carattere dinamico e fortemente vitalistico.
Le difficoltà sono: inserire i vegetali in modo che nessuno di essi vada contro il suo naturale senso di crescita e rispettando il punto vegetativo; distribuire opportunamente spazi positivi (pieni) e spazi negativi (vuoti). I vegetali possono essere raggruppati secondo ambiti sociologici omologhi.
Se è realizzata con più punti vegetativi, il gruppo principale va sempre collocato fuori dal centro geometrico del contenitore. I gruppi vanno ben bilanciati per forma, altezza, consistenza e colore così da creare movimento e profondità prospettica.